Il nuovo proclama presidenziale firmato da Donald Trump entrerà in vigore il 9 giugno. Sospende totalmente o parzialmente il rilascio dei visti e l'ingresso per i cittadini di 19 paesi, tra cui Cuba.
Cosa dice la nuova misura sull’immigrazione
L'Ambasciata degli Stati Uniti a Cuba ha confermato questo luneIl 4 giugno il presidente Donald Trump ha firmato un proclama presidenziale che impone nuove restrizioni all'immigrazione.
Il provvedimento sospende o limita l'ingresso e il rilascio dei visti ai cittadini di 19 Paesi, a partire dal 9 giugno. 2025 alle 12:01 ora orientale.
Nella nota, pubblicata sui social media, si chiarisce che la sospensione potrà essere totale o parziale e che sono previste eccezioni molto limitate.
Cuba sotto sospensione parziale
Cuba è stata inclusa nell'elenco dei paesi con restrizioni parziali, insieme a Venezuela, Laos, Togo, Turkmenistan, Burundi e Sierra Leone. Tra i paesi con restrizioni totali figurano Afghanistan, Iran, Siria, Somalia, Haiti, Libia, Eritrea, tra gli altri.
Sebbene le categorie di visti interessate non siano specificate pubblicamente, l'ambasciata all'Avana fa riferimento al Proclama che limita l'ingresso degli stranieri, il cui scopo è "proteggere gli Stati Uniti dalle minacce terroristiche e dai rischi per la sicurezza pubblica".
Reazioni immediate delle famiglie cubane
La pubblicazione ha suscitato un'ondata di reazioni tra i cubani impegnati in processi migratori. In particolare, si è espressa preoccupazionecupcrescente partecipazione tra i richiedenti di visti per ricongiungimento familiare nella categoria F2A (coniugi e figli minorenni di residenti permanenti).
Una madre ha commentato:
La mia richiesta di ricongiungimento familiare (F2A) per mia figlia è già stata approvata, stiamo solo aspettando un colloquio. Il ricongiungimento familiare non può più aspettare.
Altri utenti hanno utilizzato hashtag come #PunishedForBeingLegal, #SOSF2A e #UnitedWithOurChildren, denunciando l'impatto della misura su coloro che hanno scelto di emigrare legalmente.
Paura della sospensione dei visti familiari
Anche i candidati per categorie come F1, F2B, F3 e F4 hanno espresso la loro frustrazione. Alcuni hanno aspettato più di un decennio.
"Ci stanno separando come famiglie e ci trattano come minacce, quando tutto ciò che vorremmo è stare con i nostri figli o mariti", ha scritto un'altra vittima.
Un padre ha avvertito:
"Mio figlio di sei anni sta aspettando il suo colloquio all'Avana. Questa sospensione vanifica anni di sforzi legali."
Ci si chiede anche se i funzionari legati al regime cubano possano continuare a viaggiare mentre alle famiglie, come quelle cubane, viene impedito l'ingresso.unes.
"I comunisti con il visto potranno ancora entrare, ma noi no?" ha chiesto un utente.
Critica dell’approccio selettivo alla misura
Diversi utenti hanno fatto notare che la maggior parte degli attacchi terroristici negli Stati Uniti sono stati perpetrati da cittadini del Paese stesso e si sono chiesti perché Paesi come il Qatar e la Siria non siano presenti nell'elenco.
"Questa non è sicurezza, è selettività politica", ha commentato uno.
"Matrimoni e figli non sono una minaccia", insisteva un altro commento.
Cosa si sa finora
L'ambasciata degli Stati Uniti non ha ancora pubblicato un elenco dettagliato delle categorie specifiche che restano sospese, ma avverte che la proclamazione prevede eccezioni minime e che l'ingresso nel Paese è soggetto a valutazione caso per caso.
Migliaia di cubani sono ora in attesa di una decisione sull'annullamento o la riprogrammazione dei loro colloqui. Il senso di incertezza e abbandono domina i commenti, dove predominano dolore, disperazione e denuncia.
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1 commenti
Vorrei sapere cosa succederà con i casi di ricongiungimento familiare del 2012 per i quali era già stato fissato un appuntamento, ma con la chiusura dell'ambasciata tutto è rimasto invariato e non hanno ancora comunicato la possibilità di riprogrammare l'appuntamento. Sono passati quasi 13 anni da allora e stanno ancora aspettando.